SLOVENIA Zona postonja
Inviato: 01/11/2016, 15:29
l'itinerario l'ho percorso tutto in due giorni, la salita fino in cima al monte Nanos riserva paesaggi spettacolari, dalla chiesa fino al rifugio il fondo diventa molto sconnesso e si alternano grossi sassi al fango nei tratti più vicini al bosco, mentre salivo un signore di Udine con un RAV4 vecchia serie ha rinunciato ed è tornato indietro per salire dalla strada più sempice che io ho percorso in discesa dopo pranzo.
dal rifugio partono numerosi percorsi a piedi che meriterebbero di essere seguiti fino ai piccoli paesi attorno alla montagna, il paesaggio dal punto più alto spazia su tutta la valle ed è molto suggestivo.
la discesa fino a podkraj è semplice e ben battuta, ci sono tantissimi sentieri che escono dalla via principale e sono tranquillamente percorribili, basta avere il tempo da dedicare all'esplorazione!
da podkraj si percorre la strada principale direzione kalce, fino a uno svincolo sterrato, da dove si entra nel bosco e si percorrono circa 15-20km di strada boschiva dove viene raccolta la legna, qui mi sono trovato la strada sbarrata da un pino appena abbattuto dal tagliaboschi, che prontamente mi ha aperto un varco con motosega e trattore in cambio di un dolce comprato la mattina dal fornaio, anche qui numerosi sentieri si stendono come capillari tra le montagne, raggiunta la Planina ho provato ad esplorala seguendo le tracce di altri fuoristrada e di trattori, di fatto a parte due strade particolarmente battute è tutto fuoripista, e dato che le recenti piogge hanno allagato parte dell'altopiano mi sono limitato a girare nel "sicuro" per evitare spiacevoli scambi dialettici "italiano-sloveno" con i fattori locali per il recupero del mezzo, non tanto perchè siano contrari a queste attività, in quanto ne ho incontarti mentre giravano con i loro mezzi e nonostante la targa straniera ho ricevuto solo saluti e sorrisi, quanto per la difficoltà comunicativa, parlano solo sloveno, lingua completamente incomprensibile per il 90% degli europei...
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In Slovenia il fuoristrada è un attività tollerata e tutto sommato ben vista, i divieti sono rarissimi, ci solo cartelli gialli recanti "Gozdna cesta uporaba na lastno odgovornost", in soldoni significa che le strade forestali sono di libero uso, ma a proprio rischio e pericolo, per assurdo impostando il navigatore con la strada più breve quasi sicuramente si attraverseranno strade del genere.
Partenza: Podnanos
Arrivo: Planina
%off : 80%
Periodo dell'anno di transitabilità: tutta l'estate senza problemi, in inverno la prima parte fino a Podkraj viene pulita dalla neve dai locali in maniera sommaria, mentre la Planina essendo soggetta ad allagamenti potrebbe essere percorribile in maniera molto limitata, già ai primi di novembre ci sono pozze profonde oltre 20cm
Difficoltà: per lo più facile, la salita lungo il crinale fino al rifugio e la planina richiedono un po di impegno e preferibilmente non gomme da strada
Mezzo utilizzato: GV con gomme AT
dal rifugio partono numerosi percorsi a piedi che meriterebbero di essere seguiti fino ai piccoli paesi attorno alla montagna, il paesaggio dal punto più alto spazia su tutta la valle ed è molto suggestivo.
la discesa fino a podkraj è semplice e ben battuta, ci sono tantissimi sentieri che escono dalla via principale e sono tranquillamente percorribili, basta avere il tempo da dedicare all'esplorazione!
da podkraj si percorre la strada principale direzione kalce, fino a uno svincolo sterrato, da dove si entra nel bosco e si percorrono circa 15-20km di strada boschiva dove viene raccolta la legna, qui mi sono trovato la strada sbarrata da un pino appena abbattuto dal tagliaboschi, che prontamente mi ha aperto un varco con motosega e trattore in cambio di un dolce comprato la mattina dal fornaio, anche qui numerosi sentieri si stendono come capillari tra le montagne, raggiunta la Planina ho provato ad esplorala seguendo le tracce di altri fuoristrada e di trattori, di fatto a parte due strade particolarmente battute è tutto fuoripista, e dato che le recenti piogge hanno allagato parte dell'altopiano mi sono limitato a girare nel "sicuro" per evitare spiacevoli scambi dialettici "italiano-sloveno" con i fattori locali per il recupero del mezzo, non tanto perchè siano contrari a queste attività, in quanto ne ho incontarti mentre giravano con i loro mezzi e nonostante la targa straniera ho ricevuto solo saluti e sorrisi, quanto per la difficoltà comunicativa, parlano solo sloveno, lingua completamente incomprensibile per il 90% degli europei...
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In Slovenia il fuoristrada è un attività tollerata e tutto sommato ben vista, i divieti sono rarissimi, ci solo cartelli gialli recanti "Gozdna cesta uporaba na lastno odgovornost", in soldoni significa che le strade forestali sono di libero uso, ma a proprio rischio e pericolo, per assurdo impostando il navigatore con la strada più breve quasi sicuramente si attraverseranno strade del genere.
Partenza: Podnanos
Arrivo: Planina
%off : 80%
Periodo dell'anno di transitabilità: tutta l'estate senza problemi, in inverno la prima parte fino a Podkraj viene pulita dalla neve dai locali in maniera sommaria, mentre la Planina essendo soggetta ad allagamenti potrebbe essere percorribile in maniera molto limitata, già ai primi di novembre ci sono pozze profonde oltre 20cm
Difficoltà: per lo più facile, la salita lungo il crinale fino al rifugio e la planina richiedono un po di impegno e preferibilmente non gomme da strada
Mezzo utilizzato: GV con gomme AT